Le maculopatie rappresentano un gruppo di patologie che colpiscono la macula, l’area centrale della retina responsabile della visione distinta e dettagliata. Si tratta di una condizione seria, spesso progressiva, che può compromettere in modo significativo la qualità della vita, impedendo attività quotidiane come leggere, guidare o riconoscere i volti. In questo articolo approfondiamo le principali tipologie di maculopatia, i sintomi, le tecniche diagnostiche più aggiornate e i trattamenti oggi disponibili.
Cos’è la macula e perché è così importante?
La macula è una piccola area situata al centro della retina, proprio nella parte posteriore dell’occhio. Ha un diametro di circa 5 mm, ma svolge una funzione cruciale: ci permette di vedere con nitidezza al centro del nostro campo visivo, distinguere colori e dettagli fini.
Quando la macula viene danneggiata, la visione centrale può diventare offuscata, distorta o assente, lasciando intatta solo la visione periferica. Questo rende le maculopatie particolarmente invalidanti, anche se non sempre portano alla cecità totale.
Tipologie di maculopatia
Esistono diverse forme di maculopatia, ma le più comuni sono:
1. Degenerazione maculare legata all’età (DMLE)
È la forma più diffusa, soprattutto dopo i 60 anni. Si presenta in due varianti:
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Forma secca (atrofica): rappresenta circa l’85-90% dei casi. È caratterizzata da un lento deterioramento dei tessuti maculari.
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Forma umida (essudativa): più rara ma più aggressiva. È causata dalla crescita anomala di vasi sanguigni sotto la retina, che possono sanguinare o perdere liquido.
2. Maculopatia miopica
Colpisce i pazienti con miopia elevata (oltre le 6 diottrie). Lo stiramento della retina causato dalla forma allungata del bulbo oculare può portare a lesioni maculari.
3. Maculopatia diabetica
È una complicanza della retinopatia diabetica, in cui l’accumulo di liquido nella macula (edema maculare) compromette la visione.
4. Maculopatia da foro maculare o da pucker maculare
Queste condizioni sono causate da trazioni anomale sulla macula, spesso legate all’invecchiamento del corpo vitreo.
Maculopatie: i sintomi da non sottovalutare
Le maculopatie possono insorgere in modo subdolo, ma è importante prestare attenzione ad alcuni campanelli d’allarme:
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Visione centrale sfocata o annebbiata
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Percezione distorta delle linee rette (metamorfopsie)
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Visione di una macchia scura o vuota al centro della vista
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Difficoltà a leggere, scrivere o riconoscere i volti
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Alterazione nella percezione dei colori
È fondamentale rivolgersi tempestivamente a uno specialista in oftalmologia in presenza di uno o più di questi sintomi.
Diagnosi: come si individuano le maculopatie
Presso gli ambulatori di Oculistica Apuana ad Aulla, disponiamo di strumenti all’avanguardia per la diagnosi precoce delle maculopatie. Le principali tecniche utilizzate includono:
1. OCT (Tomografia a Coerenza Ottica)
Una tecnologia non invasiva che consente di ottenere immagini dettagliate della retina e della macula in sezioni millimetriche. È oggi lo standard diagnostico per monitorare l’evoluzione della malattia.
2. Fluorangiografia
Esame che prevede l’iniezione di un colorante (fluoresceina) per osservare il flusso sanguigno retinico e identificare eventuali anomalie vascolari.
3. Test di Amsler
Un semplice test a griglia che permette di rilevare distorsioni visive in autonomia o in ambulatorio.
Una diagnosi precoce è fondamentale per poter intervenire tempestivamente e limitare i danni.
Le terapie disponibili oggi
Il trattamento delle maculopatie varia in base alla causa e alla gravità della patologia. Oggi la medicina offre numerose opzioni per rallentare la progressione della malattia o, in alcuni casi, migliorare la visione.
1. Iniezioni intravitreali
Nel caso della degenerazione maculare umida o dell’edema maculare diabetico, la terapia di prima scelta sono i farmaci anti-VEGF (come ranibizumab, aflibercept, brolucizumab). Vengono iniettati direttamente all’interno dell’occhio per bloccare la crescita anomala dei vasi sanguigni e ridurre l’edema.
2. Integratori alimentari
Nella forma secca della DMLE, l’uso di integratori specifici (contenenti luteina, zeaxantina, zinco, vitamine C ed E) può rallentare la progressione della malattia.
3. Iontoforesi episclerale retinica
Questa tecnica non invasiva viene utilizzata per somministrare farmaci attraverso la sclera dell’occhio, facilitandone l’assorbimento e la penetrazione nei tessuti retinici, ad esempio per trattare la maculopatia secca. Questo metodo utilizza una corrente elettrica a basso voltaggio per “trascinare” le molecole del farmaco attraverso la superficie oculare e verso la retina
4. Chirurgia vitreoretinica
Nei casi di foro maculare o pucker maculare, è possibile ricorrere a un intervento chirurgico chiamato vitrectomia, che rimuove il vitreo e allevia la trazione sulla retina.
L’importanza del follow-up e della prevenzione
La gestione delle maculopatie non termina con il primo trattamento. Il follow-up periodico è essenziale per monitorare l’efficacia della terapia e intervenire in caso di recidive.
Inoltre, è utile adottare alcune buone abitudini per la salute oculare:
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Sottoporsi a visite oculistiche regolari, soprattutto dopo i 50 anni
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Controllare e gestire malattie sistemiche come diabete e ipertensione
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Proteggersi dalla luce solare intensa con occhiali filtranti UV
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Smettere di fumare, poiché il fumo è un fattore di rischio per la DMLE
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Seguire una dieta ricca di antiossidanti (verdure a foglia verde, pesce, frutta)
Le maculopatie, seppur diffuse, possono essere oggi diagnosticate precocemente e trattate con successo, grazie alle tecnologie moderne e alla medicina personalizzata. L’importante è non sottovalutare i sintomi iniziali e affidarsi a professionisti esperti.
Presso Oculistica Apuana, il nostro team è a disposizione per offrire diagnosi accurate, percorsi terapeutici aggiornati e un’assistenza attenta e personalizzata.
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